“Leggo che la crescita nei sondaggi di +Europa starebbe creando un po’ di agitazione nel PD. Non credo che sia così, cioè che qualcuno si possa lamentare se la coalizione riprende fiato: se andiamo bene noi, è un bene per tutti.
Ovvio che io mi sia messa in gioco per cercare di vincere, mettendocela tutta, no?
Le differenze tra +Europa e il PD sono note da tempo: sull’economia, dove insistiamo su politiche di responsabilità fiscale e sul congelamento della spesa pubblica per l’intera legislatura, come sull’immigrazione, dove ribadiamo la priorità di politiche realistiche di integrazione nella legalità, nazionale e internazionale, per raggiungere l’obiettivo comune della rassicurazione dei cittadini, fondata su dati di realtà e non sulla paura indotta e percepita.
Ma abbiamo scelto, avendone prima discusso e avendo poi assunto una decisione chiara con la solita determinazione radicale, di fare una battaglia comune in nome dell’Europa e dei diritti, per un’Italia che continui a crescere. È una battaglia che dobbiamo vincere battendo nelle urne gli etno-nazionalisti reazionari guidati dalla Lega e i sovranisti pericolosamente senza idee e capacità di governo dei 5 Stelle.
Impegniamo ogni minuto da qui al voto per un solo obiettivo: convincere con le nostre buone ragioni che il voto per un’Italia migliore il 4 Marzo è il voto per noi. Io dirò noi di +Europa, naturalmente, ma mi auguro che anche le altre forze che con cui siamo apparentati possano avere nelle urne più voti di quanto previsto oggi, a scapito dei nostri tanti avversari politici”, lo scrive su Facebook la leader di +Europa, Emma