“Fino a oggi la discussione elettorale è stata sull’abolizione di questo e quello e sulle promesse gratuite; a questo tormentone cerchiamo di sottrarci ricordando il debito pubblico da onorare e la necessità di bloccare la spesa pubblica che non sia per investimenti certificati. Spostiamo il piano della discussione: vogliamo che gli elettori possano decidere se preferiscono un paese chiuso in se stesso o un’Italia più europea in un’Europa più unita”.