Esattamente un anno fa sono stato nominato Amministratore Unico di IPLA SpA.
Sono stati 12 mesi faticosissimi, lunghissimi e stressanti ma certamente anche molto istruttivi. Quando ho cominciato mi sembrava che i problemi da affrontare fossero così grandi e così tanti da rendere quasi impossibile un risultato positivo. Eppure, di nuovo, ho visto che la volontà, la coesione, la costanza e l’impegno possono fare molto. Parlo di una squadra, non solo della mia azione.
Oggi ci sono ancora molte difficoltà davanti a noi e non dobbiamo abbassare la guardia procedendo speditamente verso ulteriori conquiste, sia dal punto di vista della riorganizzazione interna sia per quanto riguarda la creazione di una nuova struttura che possa superare criticità del passato e dare stabilità in futuro.
Oggi IPLA ha una immagine che finalmente corrisponde alla realtà. Non siamo la migliore delle aziende possibili e non siamo perfetti, tuttavia certamente svolgiamo con impegno un lavoro che su molti campi è strategico per la nostra Regione e fondamentale per la promozione di produzioni sostenibili e dei territori rurali e montani
Come spesso accade quando non c’è nulla da perdere, come un anno fa, tutto diviene paradossalmente più semplice anche se è maledettamente complicato. Oggi però dobbiamo (devo) proseguire il percorso di riforma perché non potremo dire di avercela fatta davvero senza aver conquistato un nuovo inizio. Sarà la parte più difficile del lavoro ma ce la metteremo tutta.