Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):

La presidenza della Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale, per tradizione, è sempre stata assegnata a un consigliere dell’opposizione. Visti i risultati elettorali, ci pare che la scelta sia fra un esponente di Forza Italia o del M5S.
Dare la presidenza a FI è come dare la presidenza della Banca del sangue a Dracula: non solo Forza Italia è scesa due volte in piazza a difesa del falsario Giovine ma Gilberto Pichetto ha accolto a braccia aperte – per la terza volta, dopo Ghigo e Cota – i Pensionati di Giovine (con capolista la sorella perchè Michele Giovine era incandidabile) nella sua coalizione alle scorse elezioni. I seguaci di Grillo, anche per le loro caratteristiche individuali, sono, nel caso spefico, molto più affidabili e credibili; oltretutto, avranno la preziosa consulenza in materia dell’avvocato Antonello Portera.
Noi radicali continueremo anche in questa legislatura come in quelle passate la nostra opera di verifica e controllo delle situazioni di ineleggibilità e di incompatibilità, sapendo di avere sempre a disposizione lo strumento dell’ “azione popolare” (ricorso al Tribunale ordinario), che puo’ essere promossa da ciascun cittadino elettore della Regione Piemonte (non occorre essere radicali) e che la Corte Costituzionale ha riconosciuto come pienamente autonoma e alternativa alla procedura di convalida attuata nel Palazzo dalla Giunta delle Elezioni.
I nostri avvocati sono già al lavoro per verificare la situazione del consigliere regionale Maurizio Marrone. L’incompatibilità del consigliere Ottria, eletto sindaco di Rivalta Bormida, è del tutto evidente, tanto che Ottria ha già dichiarato che si dimetterà da sindaco.

Torino, 18 giugno 2014