Candidato sindaco di Torino 2021

Politica locale

Primarie Torino: si cambia
per un diktat da Roma?
Non è serio!

La serietà prima di tutto. Abbiamo condiviso un percorso da mesi; c’è chi ha espresso la propria disponibilità – tra questi il sottoscritto – e altri potrebbero farlo nelle prossime ore. Poi arrivano da Roma pressanti ‘consigli’ e si inverte la rotta di 180°? Io francamente credo che serva una svolta per Torino, anche nei metodi.
Le primarie non sono del Pd ma della coalizione e sono uno strumento per aprire un dibattito sulla città del futuro che vogliamo.
Vogliamo un’alleanza stabile con Milano per costruire progetti e programmi comuni? Io dico di sì. Vogliamo attivare finalmente la città metropolitana condividendo con i comuni della cintura progetti sulla sostenibilità ambientale, sul ciclo dei rifiuti, sui trasporti? Io dico di sì. Vogliamo da subito impegnare le strutture del nostro comune per individuare le priorità per l’utilizzo del Recovery fund? Io dico di Sì. Vogliamo mettere al primo posto le infrastrutture con la realizzazione della Metro 2 e dello scalo di Orbassano per non perdere le opportunità della TAV Torino-Lione? Io dico di sì. Vogliamo una città aperta, europea, che mette al centro le periferie? Io dico di sì. È necessario smetterla con proclami e promesse false agli elettori? Io dico di sì. Pensiamo che sia possibile con questi obiettivi costruire una alleanza strutturale con i 5Stelle? Io dico di no. Su questo da mesi chiedo ai cittadini di darci una mano perché dalla crisi spaventosa nella quale stiamo entrando ci usciamo solo insieme.
Su questi temi dobbiamo confrontarci apertamente e duramente se serve. Chiudere le porte alle primarie significa per Torino rituffarsi nel passato, un passato che dobbiamo superare.

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L’Assemblea dei Soci approva
il bilancio con 328.000 € di attivo.
Il miglior bilancio in 40 anni
di storia dell’Istituto

Nell’Assemblea ordinaria dei Soci tenutasi nella sede storica dell’Istituto in C.so Casale 476 a Torino, è stato approvato il bilancio 2018 che chiude con un attivo di circa 328.000 €. Si tratta del miglior bilancio della storia quarantennale dell’IPLA. Durante l’incontro, alla presenza dei rappresentanti dei soci, sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti durante l’anno passato e le prospettive per l’anno in corso che mostrano tuttavia alcune criticità.
Dichiarazione di Igor Boni, Amministratore Unico dell’IPLA:
“Il 2018 chiude con un attivo di bilancio sostanzioso. E’ un’ottima notizia perché ci consente di incrementare il nostro patrimonio netto, fino ad oggi troppo esiguo se rapportato a costi e fatturato, in vista di possibili difficoltà future. Si tratta del sesto anno consecutivo nel quale l’IPLA chiude in attivo il bilancio ed è di nuovo in carreggiata rispetto ai conti, dopo le gravissime difficoltà del 2011 e 2012 e la cassa integrazione in deroga che per 15 mesi – nel 2013 e 2014 – ha colpito i dipendenti.
Prosegue un percorso virtuoso che abbiamo intrapreso dal 2014, che dimostra che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente ed efficiente, risparmiando il più possibile, facendo investimenti mirati e lasciando fuori dalla porta clientele, favori, assunzioni di amici e amici di amici, rimborsi gonfiati e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa.
Le recenti modifiche statutarie ci aprono definitivamente la strada per andare sul mercato con l’obiettivo di trovare non più del 20% del nostro fatturato. Nel 2018 abbiamo sfruttato anche questa opportunità per consolidare la ripresa che abbiamo faticosamente conquistato. Tengo a sottolineare lo sforzo collettivo dell’intera squadra IPLA che ha anche consentito di accogliere nella tenuta classi di alunni con finalità didattico-naturalistiche, gruppi di cittadini e che ha organizzato il 23 marzo scorso una giornata porte aperte che è stato un grande successo con circa 600 presenze.
All’orizzonte però il futuro non è così roseo perché si registra una leggera contrazione delle commesse che si unisce a una burocrazia che tende sempre ad aumentare, inserendo nuovi lacci e nuovi ostacoli, piuttosto che ridursi migliorando la dinamicità”.

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Ipla, bilancio 2017 chiuso in attivo
e approvato dai soci.
Ecco le tappe del rilancio

Cattura

Nell’Assemblea ordinaria dei Soci è stato approvato il bilancio 2017 che chiude con un attivo di oltre 6.000 €. Durante l’incontro, alla presenza dei rappresentanti della Regione Piemonte e del Comune di Torino, sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti durante l’anno passato e le prospettive per l’anno in corso.

Dichiarazione di Igor Boni, Amministratore Unico dell’IPLA
“Il 2017 chiude in attivo ed è una buona notizia che non era scontata. Si tratta del quinto anno consecutivo nel quale l’IPLA è di nuovo in carreggiata rispetto ai conti, dopo le gravissime difficoltà di bilancio del 2011 e 2012 e la cassa integrazione in deroga che per 15 mesi – nel 2013 e 2014 – ha colpito tutti i dipendenti. Prosegue un percorso virtuoso che abbiamo intrapreso dal 2014, che dimostra che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente ed efficiente, lasciando fuori dalla porta clientele, favori, assunzioni di amici e amici di amici, rimborsi gonfiati e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa. Le recenti modifiche statutarie ci aprono definitivamente la strada per andare sul mercato con l’obiettivo di trovare non più del 20% del nostro fatturato; in questo 2018 cercheremo di sfruttare questa nuova opportunità per consolidare la ripresa che abbiamo faticosamente conquistato. Permangono le difficoltà legate a un capitale sociale troppo esiguo e ad una burocrazia che tende ad aumentare, inserendo nuovi lacci e nuovi ostacoli, piuttosto che ridursi e migliorare la dinamicità che sarebbe necessaria”.

IN PILLOLE LE TAPPE DI UN RILANCIO (2014/2018)

TRASPARENZA

● Nominato il “Responsabile anticorruzione e trasparenza ai sensi della legge”.
● Nominato il “Responsabile interno dell’Accesso Civico”.
● Redatto il “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018” e il successivo aggiornamento 2108-2020.
● Redatto il “Codice di comportamento dei dipendenti dell’IPLA”.
● Inserite e aggiornate tutte le informazioni necessarie per legge nella sezione “Società trasparente”: compensi, bandi, bilanci, incarichi, etc, nonché rimborsi mensili dell’AU.

RIDUZIONE DEI COSTI

● Dimezzati i costi generali da circa quasi 1 milione di euro a meno della metà.
● Riduzione dei costi del personale del 20% tramite incentivi all’esodo e tre licenziamenti con relativo accordo sindacale concordato.
● Riduzione costi dell’organo amministrativo a meno della metà del 2010.
● Rimborsi personali ridotti di oltre il 90% rispetto a prima.

RISULTATI IN NUMERI

● Ridotto di centinaia di migliaia di euro i debiti verso i fornitori.
● Ridotto al contempo i crediti, riuscendo a recuperare risorse e riducendo le esposizioni con le banche che tuttavia continuano ad essere troppo elevate.
● Chiuso in attivo quattro bilanci su quattro: 2014, 2015, 2016 e 2017, facendo crescere il nostro patrimonio netto da 126.000 € della semestrale di bilancio del 2014 agli oltre 260.000 € attuali, riuscendo a mantenere inalterato il nostro esiguo capitale sociale.

RIFORME INTERNE

● Completamente rifatto il sito istituzionale dell’IPLA.
● Approvato il nuovo organigramma aziendale.
● Attivato l’incarico alla Società di revisione che affianca il collegio sindacale.
● Nominato il nuovo collegio sindacale.
● Approvato il nuovo Statuto dell’IPLA e ampliato l’oggetto sociale.
● Predisposto strumenti di controllo sull’andamento dei progetti.
● Inaugurata la pagina facebook dell’IPLA e la pagina gacebook dedicata al progetto zanzare che ha attualmente 13.000 “mi piace”.

SICUREZZA

● Ripristinati i dispositivi antincendio e la funzionalità di tutti gli estintori secondo quanto previsto dalla legge.
● Predisposto la cartellonistica interna per ottemperare al divieto di fumo nei locali pubblici.
● Rinnovato e approvato il “Documento di analisi e valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
● Riprese le attività di gestione della tenuta con intervento su tutto il patrimonio arboreo, riducendo i rischi anche con l’applicazione di tecniche innovative di consolidamento.
● Compilato il registro degli esposti agli agenti cancerogeni come richiesto dalla legge.
● Messo a disposizione di tutti i dipendenti di una nuova dotazione di attrezzatura nonché di una pettorina ad alta visibilità con tesserino di riconoscimento.
● Completata la formazione del personale sui temi legati alla sicurezza con corsi specifici.
Tutti i dipendenti e i collaboratori sono dotati dei DPI necessari allo svolgimento del proprio lavoro.

EVENTI RILEVANTI

● EXPO 2015, collaborato alla organizzazione e partecipato alla tre giorni sul suolo “Soil, where food begins promossa dal JRC – Centro di ricerca della Commissione europea.
● EXPO 2015, insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo, organizzato l’incontro “Alla scoperta della mappa del tesoro del tartufo” che si è tenuto al Padiglione Italia.
● In occasione del 5 dicembre, giornata internazionale del suolo, organizzato eventi con ospiti nazionali e internazionali ottenendo il patrocinio della FAO.
● Partecipato alla “Notte dei ricercatori” a Torino.
● Partecipato alla manifestazione “Terra Madre” di Torino.
● Ospitato in IPLA il congresso nazionale di Pro-Silva.

IPLA APERTA AI CITTADINI

● Nel 2014 abbiamo organizzato “Ipla: porte aperte al cambiamento”, un’intera giornata di accoglienza del pubblico e di dimostrazione delle attività scientifiche.
● Nel 2015 si è svolto “Adotta un bosco” con alcune classi della Scuola Elementare Gaspare Gozzi di Torino che hanno piantato un centinaio di alberi.
● Nel 2015 si è svolta la giornata porte aperte “IPLA a cavallo” per mostrare le attività dell’Istituto, nella quale abbiamo trasportato in giro per la tenuta i cittadini in carrozza.
● Nel 2015 abbiamo organizzato: “Un tuffo nel miele”, un percorso sensoriale nei gusti e profumi dei diversi mieli piemontesi.
● Nel 2016 ha fatto visita in IPLA una delegazione del Touring Club Italiano.
● Nel 2016 si è tenuta in collaborazione con il Parco di Superga la settimana del Piccolo Guardiaparco con una trentina di bambini delle elementari ospitati nella tenuta per fare attività in campo ambientale.
● Nel 2017 abbiamo organizzato “IPLA porte aperte – Un giorno per gli Alberi”.
● Nel 2017 si è svolto il concorso fotografico Salva.Guardando che ha coinvolto circa 150 studenti che hanno utilizzato la nostra tenuta come ispirazione per i loro scatti.
● Nel 2018 in una due giorni con la scuola elementare Elsa Morante di San Mauro sono state messe a dimora da 50 allievi oltre 100 piante di latifoglie autoctone.
● Abbiamo aperto l’Istituto per lezioni ai ragazzi, dalle elementari alle medie fino alle scuole superiori, facendo numerosi eventi didattici.

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Ipla: chiuso in attivo
il Bilancio 2016
e rinnovato per un anno
l’incarico a Igor Boni


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Nell’Assemblea ordinaria dei Soci nella quale l’Amministratore unico Igor Boni è stato confermato per un ulteriore anno alla guida dell’IPLA SpA, è stato approvato il bilancio 2016 che chiude con un attivo di circa 10.200 €. Durante l’incontro sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti durante l’anno passato e le prospettive e criticità per l’anno in corso.

Nella “Relazione sul governo societario” presentata ai Soci, come previsto dalla recente riforma Madia, sono stati descritti gli strumenti adottati finalizzati al contenimento dei rischi di crisi aziendale. In particolare è stato illustrato il sistema di contabilità industriale adottato che consente di monitorare i conti mensilmente con tutti gli avanzamenti dei progetti, il Codice di comportamento dei dipendenti e il Piano triennale 2016-2018 anticorruzione e sulla trasparenza che riducono i rischi corruttivi e definiscono i comportamenti virtuosi da seguire, il sistema di accesso agli atti per tutti i cittadini nonché la sezione “Società trasparente” del sito istituzionale dell’Istituto e il nuovo Manuale di procedure interne che, anche per gli acquisti sottosoglia, impone la verifica sul mercato dell’offerta migliore e definisce tutti i livelli di responsabilità nella procedura da adottare.

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(Uno scatto dell’incontro all’Ipla tra l’Assessore della Regione Piemonte Alberto Valmaggia, l’Amministratore Unico dell’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario (ex Veneto Agricoltura), l’Ing. Alberto Negro e il Dott. Giustino Mezzalira (Direttore Sezione Ricerca e Gestioni Agroforestali) con i quali abbiamo parlato di politiche forestali interregionali, nazionali ed europee e di possibilità di collaborazione tra le nostre strutture)

Dichiarazione di Igor Boni, Amministratore Unico dell’IPLA

Il 2016 chiude in attivo ed è una buona notizia che non era scontata. Si tratta del quarto anno consecutivo nel quale l’IPLA è di nuovo in carreggiata rispetto ai conti, dopo le gravissime difficoltà di bilancio del 2011 e 2012 e la cassa integrazione in deroga che per 15 mesi – nel 2013 e 2014 – ha colpito tutti i dipendenti. Prosegue un percorso virtuoso che abbiamo intrapreso dal 2014, che dimostra che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente ed efficiente, lasciando fuori dalla porta clientele, favori, rimborsi gonfiati e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa. L’urgenza attuale è individuare un nuovo progetto di riforma strutturale da realizzare, per dare stabilità a una situazione ancora precaria ed è su questo che vogliamo lavorare in questa annualità, oltre che sull’ampliamento delle nostre commesse che possono dare sostegno concreto alla Regione nei tanti ambiti di studio e ricerca che seguiamo. Permangono le difficoltà legate ad un capitale sociale troppo esiguo e ad una burocrazia che tende ad aumentare inserendo nuovi lacci e nuovi ostacoli, piuttosto che ridursi e migliorare la dinamicità che sarebbe necessaria.
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Ipla all’avanguardia
per la trasparenza
e per tutti i dati pubblicati

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Come ogni anno IPLA SpA ha proceduto all’aggiornamento e alla pubblicazione di tutti i dati richiesti dalla normativa sulla trasparenza e contro la corruzione, consultabili liberamente sul sito istituzionale dell’Azienda www.ipla.org

Ad oggi sono on-line nella sezione “Società trasparente”, tra le altre informazioni: la nuova versione del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2016-2018”; il “Codice di comportamento dei dipendenti”; le relazioni del “Responsabile della corruzione” e quella dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) in merito alla completezza dei dati resi disponibili; le modalità per effettuare l’accesso civico con indicazione del responsabile e l’email dedicata; – i compensi annuali e rimborsi mensili dell’Amministratore Unico; le spese di rappresentanza dell’Azienda; la dichiarazione dello stato patrimoniale e dei redditi dell’A.U. e di tutti i parenti fino al secondo grado; i compensi del Direttore f.f. (non ci sono dirigenti); il costo del personale e i tassi di assenza del personale dal 2014 ad oggi suddiviso per trimestri; i contratti collettivi e l’integrativo aziendale; la tabella dei consulenti e collaboratori dal 2014 ad oggi con nome, importo, durata, oggetto e curriculum dell’assegnatario; le delibere di affidamento degli incarichi e degli acquisti; i bandi di gara attivi e la tabella riassuntiva degli affidamenti passati con cifre, periodi e aziende partecipanti e vincitrici; gli atti di concessione dell’Istituto su mandato regionale nell’ambito della valorizzazione del patrimonio tartufigeno; i bilanci annuali integrali dal 2008 ad oggi con le relazioni annuali e semestrali sull’andamento aziendale.

Dichiarazione dell’Amministratore Unico Igor Boni:
Dal luglio 2014, quando ho iniziato questo incarico, ho dedicato molta attenzione ai temi legati alla normativa sulla trasparenza. Le società partecipate, che per molti versi con ragione sono state additate come uno dei punti dolenti dell’Amministrazione pubblica, devono dimostrare che è possibile operare nel massimo della trasparenza e della correttezza, fornendo ai cittadini tutte le informazioni sull’andamento dell’Azienda e sulle modalità di gestione del denaro pubblico. Ciò è utile anche per evitare di fare generalizzazioni con il rischio di buttare tutto al macero. Noi vogliamo fare la nostra parte in questo senso, ponendo una attenzione sempre maggiore al rispetto rigoroso delle norme, anche se, occorre dirlo, non si può non rilevare una difficoltà nell’ottemperare a obblighi che cambiano e si modificano assai di frequente e rendono sempre più gravosa questa incombenza in termini di tempo e di denaro da investire”.

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Ipla: chiuso in attivo il bilancio 2015
approvato dall’Assemblea dei soci

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Si è svolta oggi l’Assemblea ordinaria dei Soci nella quale l’Amministratore unico Igor Boni ha presentato il bilancio della Società – approvato dai Soci – che chiude il 2015 con circa 12.000 € di attivo. Durante l’incontro sono stati presentati gli obiettivi raggiunti durante l’anno passato e le prospettive e criticità del 2016.

Di seguito i dati più importanti illustrati, risultato di azioni pluriennali di contenimento dei costi e rilancio della Società:
● Chiusura del bilancio 2015 con un attivo di circa 12.000 €.
● Riduzione dei costi del personale del 20%.
● Dimezzati i costi generali e quasi dimezzato il costo degli organi di amministrazione.
● Ridotto di oltre il 90% i rimborsi complessivi dell’organo di amministrazione.
● Nessun utilizzo della Cassa Integrazione in deroga.
● Riduzione dei debiti verso i fornitori e dei crediti dalla Regione.
● Impostazione strategica di progetti internazionali.
● Rispetto rigoroso dei tempi di consegna dei progetti e della qualità dei lavori.
● Rispetto della normativa sulla trasparenza con pubblicazione sul sito in tempo reale di bilanci, provvedimenti, incarichi, curricula e compensi in “Società trasparente”.
● Redazione e pubblicazione del Codice di comportamento dei dipendenti IPLA e del Piano triennale anticorruzione 2016-2018.
● Completamento della manutenzione straordinaria degli edifici grazie all’impegno regionale.
● Ingresso in Istituto di cittadini e scuole per diffondere conoscenze sull’ambiente.

Dichiarazione di Igor Boni
Il 2015 chiude in attivo ed è una buona notizia che non era scontata. Si tratta del terzo anno consecutivo nel quale l’IPLA è di nuovo in carreggiata rispetto ai conti, dopo le gravissime difficoltà del 2011 e 2012. Ci tengo a sottolineare che il 2015 è il primo anno dove siamo di nuovo riusciti a mantenere i conti in ordine, senza l’utilizzo di ammortizzatori sociali e rispondendo con prontezza sempre maggiore a tutte le esigenze progettuali che il nostro principale committente (Regione Piemonte) ci ha sollecitato. Tutti insieme abbiamo dimostrato che è possibile gestire una Società partecipata in modo trasparente e lavorare in una Società partecipata in modo virtuoso, lasciando fuori dalla porta clientele, favori e tutto quanto ha contribuito a fare di alcune partecipate un problema da risolvere più che una risorsa. L’urgenza attuale è individuare un nuovo progetto di riforma strutturale da realizzare, per dare stabilità a una situazione ancora precaria, dopo che purtroppo si è arenata l’ipotesi di costituzione dell’Agenzia Foreste e Territorio che avrebbe dovuto mettere insieme IPLA con operai e impiegati forestali e alcuni dipendenti regionali”.

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Nel Collegato alla Finanziaria 2015

un passo avanti concreto

verso l’Agenzia Foreste e Territorio

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La Legge 143/2015 “Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l’anno 2015” approvata ieri dal Consiglio regionale del Piemonte dà il via libera all’istituzione dell’Agenzia foreste e territorio della Regione Piemonte, nella quale confluiranno i dipendenti dell’IPLA (Istituto delle piante da legno per l’ambiente), gli addetti alle sistemazioni idraulico-forestali (operai e impiegati) e alcuni dipendenti regionali. Ciascuno passerà nella nuova struttura con il proprio contratto di provenienza.

Dichiarazione di Igor Boni (Amministratore Unico di IPLA SpA):
L’approvazione della legge 143/2015 rappresenta un importante passo avanti nella direzione che auspichiamo da tempo. La nuova struttura che nascerà, dovrà mantenere e rendere sinergiche le competenze che derivano dall’esperienza ultra-trentennale dell’IPLA e le capacità operative delle squadre forestali regionali, con auspicabili benefici per la protezione del territorio e per la filiera del legno.
Il piano industriale prevede la riduzione dei costi complessivi, grazie al miglioramento dell’efficienza ed alla maggiore capacità di accedere ai finanziamenti europei.
Speriamo che questo processo si concretizzi il prima possibile per dare finalmente inizio ad un nuovo corso che dovrà anche fungere da volano economico per i territori rurali, collinari e montani
”.

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Ipla, ad un anno dall’incarico
buoni risultati e nuovi obiettivi

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Esattamente un anno fa sono stato nominato Amministratore Unico di IPLA SpA.
Sono stati 12 mesi faticosissimi, lunghissimi e stressanti ma certamente anche molto istruttivi. Quando ho cominciato mi sembrava che i problemi da affrontare fossero così grandi e così tanti da rendere quasi impossibile un risultato positivo. Eppure, di nuovo, ho visto che la volontà, la coesione, la costanza e l’impegno possono fare molto. Parlo di una squadra, non solo della mia azione.
Oggi ci sono ancora molte difficoltà davanti a noi e non dobbiamo abbassare la guardia procedendo speditamente verso ulteriori conquiste, sia dal punto di vista della riorganizzazione interna sia per quanto riguarda la creazione di una nuova struttura che possa superare criticità del passato e dare stabilità in futuro.
Oggi IPLA ha una immagine che finalmente corrisponde alla realtà. Non siamo la migliore delle aziende possibili e non siamo perfetti, tuttavia certamente svolgiamo con impegno un lavoro che su molti campi è strategico per la nostra Regione e fondamentale per la promozione di produzioni sostenibili e dei territori rurali e montani
Come spesso accade quando non c’è nulla da perdere, come un anno fa, tutto diviene paradossalmente più semplice anche se è maledettamente complicato. Oggi però dobbiamo (devo) proseguire il percorso di riforma perché non potremo dire di avercela fatta davvero senza aver conquistato un nuovo inizio. Sarà la parte più difficile del lavoro ma ce la metteremo tutta.

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Ipla, l’assemblea dei soci conferma per un altro anno
Igor Boni Amministratore Unico
aspettando l’Agenzia Foreste e Territorio del Piemonte

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Si è svolta l’Assemblea dei Soci presso l’IPLA Spa, nella quale il socio di maggioranza, la Regione Piemonte, ha confermato per un anno alla guida dell’Azienda Igor Boni, dipendente in aspettativa della società che ricopre l’incarico dal luglio 2014.
Nella delibera di nomina si ribadisce l’intenzione “di non rinunciare alla professionalità del Sig. Boni Igor” e che una scelta di un soggetto esterno alla Società “costituirebbe un’alternativa economicamente più onerosa per il bilancio della Società”.
Nella stessa delibera si ribadisce la volontà di costituire l’Agenzia Foreste e Territorio della Regione Piemonte tramite l’integrazione di IPLA SpA e degli operai e impiegati forestali della Regione. La nomina ad Amministratore unico ha scadenza alla nascita del nuovo soggetto o, al più tardi, alla chiusura del bilancio 2015 (tra circa un anno).

Dichiarazione di Igor Boni:
I dieci mesi trascorsi dal mio insediamento come Amministratore Unico, dopo 20 anni di lavoro da dipendente, sono stati molto complicati. Abbiamo dovuto affrontare scogli che all’inizio sembravano insormontabili ma tramite una gestione virtuosa siamo riusciti a rimetterci in carreggiata. La politica di riduzione del personale che ci ha portato ad una diminuzione dei costi di oltre il 12% e una programmazione con la Giunta regionale molto accurata sulle priorità d’azione dell’Istituto hanno fatto ripartire la macchina. Dopo la chiusura in attivo del bilancio 2014, ora possiamo lavorare a pieno regime rispondendo a una parte importante delle richieste di lavoro e di progetti che giungono dai nostri assessorati di filiera. Speriamo inoltre che il grande lavoro fatto sull’accesso ai finanziamenti europei e di collaborazione con altri enti di ricerca piemontesi, nazionali e internazionali porti presto i suoi frutti.
L’errore che non dobbiamo fare – e che non devo fare – è quello di pensare che i problemi siano risolti. Per uscire definitivamente dalle gravi criticità degli scorsi anni dobbiamo procedere speditamente verso la riforma che abbiamo contribuito a costruire, per realizzare finalmente una struttura che metta insieme le nostre competenze con quelle degli impiegati e operai forestali della Regione. E’ questa la vera sfida che abbiamo davanti e che dovremo portare a termine il più rapidamente possibile, per rispondere sempre meglio alla necessità di valorizzare i territori rurali, collinari e montani, la nostra agricoltura e le nostre foreste, rimettendo definitivamente al centro dell’agenda piemontese un utilizzo delle risorse sostenibile, che faccia convivere l’esigenza di crescita economica con quella di salvaguardia dell’ambiente
.”

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Ipla, l’Amministratore unico: dopo 9 mesi di lavoro
II bilancio 2014 chiude in attivo di 10mila euro

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Si è svolta oggi l’Assemblea ordinaria dei Soci nella quale l’Amministratore unico Igor Boni ha presentato il bilancio della Società – approvato dai soci – che chiude il 2014 con circa 10.000 € di attivo. Durante l’incontro sono stati illustrati i dati relativi ai 9 mesi di lavoro e i risultati ottenuti:
· Chiusura del bilancio con un attivo di circa 10.000 € dopo che a giugno – nella semestrale – era stato riscontrato un passivo di 108.000 €.
· Presentazione alla Giunta regionale del Piano industriale per la creazione della “Agenzia Foreste e Territorio” come indicato dalla Legge regionale 1/2015 all’art. 17.
· Riduzione del personale di oltre il 10% grazie a incentivi al pensionamento e all’esodo, in accordo con dipendenti e sindacato, anticipando il dettato dell’art. 12 della L.r. 1/2015.
· Riduzione dei costi del personale di circa il 12%, circa 400.000 €/anno.
· Riduzione dei costi dell’Amministrazione della società di circa un terzo con un risparmio complessivo di circa 110.000 € in virtù della scelta interna dell’Amministratore unico.
· Riduzione di oltre l’87% del costo dei rimborsi erogati all’Amministratore unico in raffronto alle passate gestioni (i rimborsi sono pubblicati mese per mese sul sito).
· Nessun utilizzo della Cassa Integrazione in deroga.
· Riduzione dei debiti verso i fornitori e dei crediti dalla Regione.
· Ampliamento dell’accesso al credito con le Banche.
· Impostazione strategica di progetti internazionali per ottenere fondi dalla nuova programmazione europea.
· Rispetto rigoroso dei tempi di consegna dei progetti e della qualità dei lavori.
· Impostazione delle linee progettuali strategiche con gli uffici regionali e gli assessorati di filiera per ottimizzare le risorse disponibili nel 2015.
· Totale rispetto della normativa sulla trasparenza con pubblicazione sul sito in tempo reale di bilanci, provvedimenti, incarichi, curricula e compensi in “Amministrazione trasparente”.
· Aggiornamento delle azioni rivolte a migliorare la sicurezza (ripristino dispositivi antincendio, verifica sicurezza e stabilità alberi, aggiornamento cartellonistica antifumo).
· Attivazione della manutenzione straordinaria degli edifici grazie all’impegno regionale.
· Ingresso in Istituto di cittadini e scuole per far conoscere la tenuta di proprietà regionale e diffondere conoscenze sull’ambiente.

Dichiarazione di Igor Boni
“Dopo oltre nove mesi il bilancio complessivo è certamente positivo. Abbiamo ridotto la sofferenza della Società, chiuso in attivo il 2014 (non era affatto scontato date le premesse) e impostato la riforma sulla quale proseguiremo a lavorare senza sosta. Abbiamo dimostrato che è possibile gestire una Società partecipata tenendo presente che i soldi pubblici non sono come quelli privati, sono più importanti. Nel futuro dovremo ottenere al più presto il risultato di costituire la nova struttura che metta insieme IPLA con operai e impiegati forestali per migliorare l’impatto positivo che le attività in campo forestale, territoriale e ambientale possono avere sulla gestione razionale delle risorse naturali e la valorizzazione e protezione dei territori rurali e montani. Una struttura che dovrà, più della attuale SpA, saper trovare incarichi e lavori da altri committenti oltre i proprietari. L’errore che non dobbiamo commettere è di credere che i problemi siano finiti; purtroppo siamo solo all’inizio del percorso ma finalmente abbiamo abbandonato le secche del recente passato. Un ringraziamento sentito va al Direttore generale, Dott. Luca Rossi, alle RSU, agli uffici amministrativi dell’Istituto senza i quali non sarebbe stato possibile arrivare fin qui e a tutti i dipendenti. Un grazie infine agli Assessori Reschigna, Ferrero, Valmaggia e De Santis che hanno compreso il valore delle nostre competenze e ci hanno supportati e spinti verso questi obiettivi”.
Per informazioni: Igor Boni (348/5335309)

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