Candidato sindaco di Torino 2021

Battaglie radicali


#freenimr. Radicali: Regione Piemonte

respinga l’ipotesi Arabia Saudita

ospite d’onore del Salone del Libro 2016

ali

In seguito alla vergognosa condanna a morte di Ali al-Nimr per decapitazione e crocifissione da parte dell’Arabia Saudita, per aver partecipato da minorenne a una manifestazione contro il regime, i Radicali chiedono alla Regione Piemonte e all’Amministrazione della Fondazione del Salone Internazionale del Libro di rigettare l’ipotesi che l’Arabia Saudita sia ospite d’onore del 2016.
La richiesta segue la presentazione di una Mozione in Consiglio comunale di Silvio Viale che chiede al Sindaco Fassino e al Consiglio comunale stesso di farsi parte attiva in tal senso nei confronti dei membri dell’Assemblea dei soci Fondatori della Fondazione Salone del Libro, di cui la Città di Torino fa parte insieme alla Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte e AIE – Associazione Italiana Editori.

Dichiarazione dei coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta: Igor Boni, Marco del Ciello e Silvja Manzi, anche membro del Comitato Diritti Umani della Regione Piemonte:
«È già scandaloso che un Paese teocratico, dispotico, illiberale, sessista, razzista, fondamentalista e feudale come l’Arabia Saudita sia stato posto al vertice del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che sia anche stato scelto quale ospite d’onore al prossimo Salone del Libro è per noi inaccettabile.
Dopo la vicenda della condanna per apostasia a dieci anni di reclusione e mille frustate al blogger liberale Raif Badawi, ancor più con la condanna a morte di Ali al-Nimr riteniamo che occorra da subito e senza dubbio alcuno rigettare tale ipotesi.
Queste pratiche totalmente contrarie a ogni principio democratico e di rispetto dei diritti fondamentali non possono essere accettate per nessun motivo – tanto meno, o tanto più!, economico – e fornire a regimi di questa natura una passerella internazionale e gli onori dovuti al Paese ospite del Salone Internazionale del Libro non può essere tollerato.
In assenza di una presa di posizione immediata e netta ci impegniamo sin da subito a organizzare in concomitanza dell’evento presidi e denunce pubbliche contro un paese come l’Arabia Saudita che utilizza la pena capitale nei confronti di chi manifesta il proprio dissenso; mantiene forti limitazioni delle libertà religiose, politiche e civili; non permette libertà di stampa e di espressione; subordina la condizione femminile a quella maschile; condanna gli omosessuali alla fustigazione; concede la cittadinanza solo a chi professa la religione islamica. E i cahiers de doléances non terminerebbero nemmeno qui.
Chiediamo pertanto alla Regione Piemonte di far sì che il nuovo cda del Salone del Libro torni su una scelta a dir poco imbarazzante. Il rinnovamento del Salone del Libro passa anche da decisioni meno scellerate.»

Torino, 26 settembre 2015
Per informazioni: Boni (348/5335309)

Read More »


Flash mob radicale a Borgosesia

nella patria di Buonanno

per dire: “Siamo tutti migranti”

10982794_10207621634963929_2595070924814478025_n

FLASH-MOB RADICALE A BORGOSESIA (VC) NELLA PATRIA DI BUONANNO PER DIRE “SIAMO TUTTI MIGRANTI!”
(nelle foto sopra: militanti dell’Associazione Aglietta mentre espongono un cartello sotto uno dei vergognosi manifesti dal Sindaco Buonanno che in 5 lingue intimano “Clandestini? No grazie… Prima aiutiamo la nostra gente”)

“Caro Buonanno, Siamo tutti migranti!” Con questo cartello esposto a Borgosesia (VC) sotto uno dei manifesti fatti installare all’ingresso del Paese dal Sindaco ed Eurodeputato leghista Gianluca Buonanno, i militanti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta ribadiscono la necessità di un approccio europeo al problema delle migrazioni e della concessione dell’asilo politico e stigmatizzano chi, come Buonanno, specula a fini elettorali sulla tragedia in atto.

Dichiarazione dei tre coordinatori dell’Associazione Aglietta: Igor Boni. Silvja Manzi e Marco del Ciello che hanno esposto il cartello insieme al radicale Valsesiano Willy Maffioli
Chi è il clandestino tra chi fugge da massacri e guerre e chi invoca il filo spinato elettrificato contro dei disperati? Chi è il clandestino tra chi attraversa il deserto e poi il Mediterraneo con la speranza di una vita lontana dalle violenze e dalla morte per sé e per i propri figli e chi espone cartelli vestendosi da superman contro fantomatici clandestini? Chi è il clandestino tra chi chiede asilo avendone pieno diritto seguendo le procedure riconosciute dalla comunità internazionale e chi dichiara (Il Giornale del 26/08/2015) ‘Bisognerebbe usare gli agenti e i gas lacrimogeni con questa gente. Dovrebbe farlo anche l’Italia’?
Noi crediamo che non si possano prendere sotto gamba dichiarazioni e atteggiamenti come questi che sono francamente inaccettabili per gravità e grado di intolleranza. L’utilizzo continuo da parte dei vari Buonanno e Salvini di questa tragedia che rimarrà nei libri di storia per tirare su qualche voto in più stimolando le pance degli italiani è indegno. La questione migrazioni richiederebbe lungimiranza e capacità di Governo che l’Europa fino ad oggi non ha dimostrato voltandosi dall’altra parte rispetto alla tragedia siriana e libica dopo aver sostenuto colpevolmente dittatori che hanno innanzitutto perpetrato violenze contro il loro popolo. Per questo noi da tempo chiediamo che vi sia una politica estera e di difesa europee, una politica sulle migrazioni europea e una guardia europea sulle frontiere dell’Unione. Per questo sosteniamo la petizione rivolta ai Governi europei CommonBorders
“.

Read More »

Mettiamo la foto dei nostri marò
in tutti gli uffici pubblici
accanto a quella di Mattarella

olympus-digital-camera-23

La Corte Suprema indiana ha spostato al 14 luglio l’udienza riguardante la vicenda dei Fucilieri di Marina italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. È l’ennesimo rinvio che porta la data dell’udienza alla vigilia della scadenza dell’ultimo permesso concesso a Latorre per seguire la sua terapia riabilitativa in Italia.
I Radicali dell’Associazione Adelaide Aglietta chiedono alle Istituzioni, a cominciare dal Sindaco di Torino Piero Fassino e dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino di affiancare alla foto del Presidente Mattarella quelle dei due fucilieri di marina. Un segno di vicinanza a chi sta subendo una palese e reiterata violazione dei diritti umani e di difesa.

Dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore Associazione radiale Adelaide Aglietta):
Come ribadito nel passato, poco importa se si pensa che Latorre e Girone abbiano effettivamente commesso quello di cui sono accusati.
Non dobbiamo fare l’errore di farci stancare dal tempo che passa inesorabilmente e concentrarci su un percorso giudiziario della Magistratura indiana che non è compatibile con uno stato democratico e non può e non deve essere accettato. Questa vicenda va ricordata ogni giorno, non solo nelle date istituzionali come quella recente del 2 giugno.
Per questo ritengo occorrano azioni, anche simboliche, per testimoniare vicinanza ai due connazionali ma soprattutto per segnalare come l’Italia non accetti in alcun modo che l’India calpesti diritti umani e di difesa come ha fatto e sta facendo. Con questo spirito, nonviolento e combattivo, chiediamo alle Istituzioni, al Presidente Chiamparino e al Sindaco Fassino (ma a tutti i presidenti di ogni ordine e grado in Piemonte e in Italia) di affiancare le foto dei due fucilieri a quella del Presidente Mattarella.
Se in ogni ufficio d’Italia, dalla Polizia di Stato ai Carabinieri, dai Ministeri alle circoscrizioni, tutto questo si realizzasse avremmo avuto la forza di reagire non solo con comunicati ufficiali o missive istituzionali ma con un atto visibile di grande impatto e significato. Spero che molti facciano propria questa proposta e la mettano in atto da subito
“.

Read More »


Radicali piemontesi in lutto per la morte di Nicola Vono

vono

Nicola Vono (nella foto qualche tempo fa con Mina Welby e Igor Boni), di 35 anni, da oltre 10 anni militante e dirigente radicale, si è spento ieri in seguito alle complicanze post-operatorie per l’asportazione di un meningioma.
Non vedente a causa di una malattia degenerativa agli occhi, ha partecipato a Torino a tutte le iniziative dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta di cui è stato tesoriere fino al 2013 e sempre nella Giunta di segreteria. Per anni rappresentante dell’Associazione al Comitato nazionale di Radicali Italiani, si è impegnato soprattutto nelle lotte per la libertà di ricerca scientifica, per i diritti dei disabili e i diritti civili di tutti. Ha collaborato con il mondo socialista piemontese partecipando alle iniziative del Gruppo di Volpedo. Il 15 maggio scorso, con Mina Welby, ha partecipato alla conferenza stampa di lancio della proposta radicale per una legge sul testamento biologico in Piemonte.
Dichiarazione di Igor Boni, Silvja Manzi e Marco del Ciello (Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Poche settimane fa abbiamo perso Antonello Polito, oggi dobbiamo ricordare l’amico e compagno Nicola. Quando muore una persona cara è sempre difficile trovare le parole adatte, ma quando a lasciarci è una persona di 35 anni, improvvisamente e dopo aver subito nella propria vita altre vicende sfortunate, il dolore è ancora più grande e la difficoltà ancora maggiore. Nicola era una colonna dell’Associazione Aglietta, sempre presente con le sue proposte, i suoi lunghi interventi e il suo carattere spigoloso. Una persona impegnata, capace di lottare contro la sua malattia e di lottare per tutti. Per i diritti di tutti. La sua morte ci riporta a riflettere su quanto siamo fragili, su quanto il nostro passaggio sia breve ma anche sull’importanza di impegnarsi per cambiare le cose. Nicola, malgrado le sue difficoltà, ha combattuto in modo nonviolento ogni giorno. Noi, umilmente, proveremo in qualche modo a continuare anche la sua lotta, a partire dalla approvazione di una legge sul testamento biologico in Piemonte che era la sua priorità di queste ultime settimane.”

Read More »

Tomba del Migrante Ignoto
Proposta dei Radicali al Governo

1410802924-0-gli-scafisti-hanno-affondato-il-barcone

Sulla scorta della storia successiva alla prima guerra mondiale che ha fatto sì che in Italia come in Francia e in altri Paesi coinvolti nella Grande Guerra si realizzasse la Tomba del Milite Ignoto, i tre coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Marco del Ciello, Silvja Manzi e Igor Boni propongono al Governo Italiano la realizzazione della Tomba del Migrante Ignoto in occasione della Festa della Repubblica.

Dichiarazione dei tre esponenti radicali:
“A Palermo e a Napoli sono già stati realizzati monumenti atti a ricordare i migranti morti nel tentativo di raggiungere le coste dell’Europa. Noi crediamo tuttavia che sia necessario costruire una tomba del Migrante ignoto che, come si fece nel 1920 per i caduti della Grande Guerra, contenga una delle tante salme rimaste senza nome tra le migliaia di morti di questi mesi e anni nel Mediterraneo. Un modo per consentire ai parenti delle vittime che non hanno mai potuto ritrovare i loro cari deceduti di avere un luogo dove piangerli e ricordarli, in una località idonea sulle nostre sponde. Un luogo istituzionale a futura memoria di una delle più grandi e gravi tragedie del nostro tempo che si è consumata e si consuma sotto i nostri occhi, mentre alcuni Governi europei rifiutano qualche migliaio di rifugiati politici in nome del consenso elettorale. Un simbolo di fratellanza contro le vergognose strumentalizzazioni gridate a gran voce dalla Lega e da altri partiti europei xenofobi che servono a muovere pance e voti ma non certo a risolvere il problema. Facciamo questa proposta proprio il 2 giugno perché crediamo che sia nostro dovere di Stato repubblicano, di Europa, di cittadini democratici fare di tutto per fermare questo massacro”.

Read More »

Referendum propositivi a Torino
Radicali aderiscono all’iniziativa
del comitato Partecipazione Attiva

16-2-2015torinosimuove

Il comitato di cittadini “Partecipazione Attiva” (www.partecipazioneattiva.com) rifacendosi all’art. 13 dello Statuto del Comune di Torino ha proposto al Consiglio Comunale una Delibera di Iniziativa Popolare per inserire nello Statuto della Città strumenti che possano migliorare la partecipazione diretta dei cittadini nelle decisioni dell’amministrazione, introducendo il Referendum Propositivo, attualmente non previsto, e l’abbassamento del quorum e del numero di firme necessarie per l’indizione di un referendum.

Dichiarazione di Igor Boni e Giulio Manfredi (presidente e segretario Associazione radicale Aglietta)
“Si fa un gran parlare dell’esigenza di riavvicinare i cittadini al Palazzo anche se la politica ufficiale si guarda bene dal concedere davvero concrete possibilità di scelta. L’esempio recente della vergognosa bocciatura da parte del Consiglio comunale di Torino dei referendum consultivi da noi promossi sull’introduzione del road-pricing (nella foto) per costruire la seconda linea della metropolitana e contro il consumo di suolo la dice lunga su quanta strada ci sia ancora da fare. Con lo spirito di ampliare la possibilità d’azione di chi dal basso si vuole impegnare, aderiamo con convinzione a questa iniziativa alla quale cercheremo di apportare il nostro contributo concreto di firme il 1° maggio, quando scenderemo in piazza in occasione della festa dei lavoratori raccogliendo le sottoscrizioni dei cittadini anche su questa proposta. Lo diciamo innanzitutto agli amici del Partito Democratico: ‘accorciamo le distanze’, non solo a parole”.

Read More »

Finalmente l’Europa accusa Gazprom
di posizione dominante e concorrenza sleale

e5423e09159e45de79779a93370a5ac6

La Commissione Europea ha accusato formalmente Gazprom di «abuso di posizione dominante» per le sue pratiche commerciali nell’Europa centrale e orientale, con cui ha attuato una «politica dei prezzi sleale» e ha «ostacolato la concorrenza transfrontaliera» creando «barriere artificiali». L’azienda ha 12 settimane di tempo per rispondere ai rilievi dell’Antitrust europeo in quella che è la più importante procedura mai aperta nei confronti di una compagnia controllata da uno Stato.
Dichiarazione di Giulio Manfredi e Igor Boni (Segretario e Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Sono più di 10 anni che denunciamo con ogni mezzo l’azione espansiva e scorretta di Gazprom che attua una politica dei prezzi nella quale si differenzia nettamente il costo a metro cubo in base al livello di amicizia con la Russia. Più volte abbiamo assistito a repentini innalzamenti del costo del gas in presenza di governi meno vicini a Mosca. Finalmente oggi anche la Commissione apre gli occhi e supera l’inerzia di questi anni denunciando apertamente il problema. La politica estera di stampo espansivo e violento di Mosca è fatta da anni con l’arma del ricatto energetico di Gazprom. Alexey Miller, che guida il gruppo, quando invita a considerare la peculiarità della situazione di Gazprom definendola ‘entità di affari controllata dal Governo’ non si rende evidentemente conto che questa affermazione risulta essere un’aggravante più che un’attenuante”.

Read More »

Le Iene (e noi radicali già 4 anni fa…) denunciano
l’assurdo caso del cimitero di Mappano

Schermata-2015-04-17-alle-15.10.53

Su “Le Iene” del 9 aprile scorso è stato mandato in onda un servizio approfondito sul caso dell’Azienda SERT SrL di Leinì (TO) dell’Imprenditore Riccardo Rastrelli, costretta alla chiusura dalla edificazione (a quanto risulta abusiva) del nuovo cimitero di Mappano in territorio comunale di Caselle. L’Azienda, nata nel 1921, era adibita alla costruzione di “catene di montaggio”.
L’edificazione del cimitero nel 2009 è avvenuta all’interno della fascia di rispetto stabilita per legge in 200 metri e ha di conseguenza introdotto sull’Azienda due vincoli prima inesistenti: l’incompatibilità a livello di rumore tra l’attività produttiva e il cimitero e l’inedificabilità, il che vuol dire impossibilità di costruire o modificare quanto esistente. Tali nuovi vincoli hanno condotto al fallimento dell’Azienda.
I Radicali hanno sollevato il caso nel 2011 tramite Radio Radicale e con una interrogazione scritta (prima firma On. Marco Beltrandi, num 4/12012 del 19/05/2011) indirizzata all’allora Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Interrogazione che malgrado 12 (dodici!) solleciti non ha avuto mai risposta.
Dichiarazione di Igor Boni (Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)
“E’ una vicenda che ha dell’incredibile ma è anche tragica. 50 famiglie e un’Azienda storica sono stati buttati sul lastrico in virtù di quello che a tutti gli effetti pare un abuso edilizio del Comune di Caselle t.se, che ha costruito senza autorizzazione il nuovo cimitero fregandosene bellamente delle conseguenze. La Regione, che avrebbe dovuto controllare il processo autorizzativo non l’ha fatto. L’Asl che avrebbe dovuto rilasciare l’autorizzazione non l’ha rilasciata ma il Comune è andato avanti lo stesso.
Nell’era della crisi sapere che un’Azienda in crescita ha dovuto chiudere per questi motivi fa rabbia e non può essere accettato. Le Iene hanno avuto il grande merito di far emergere il caso a livello nazionale. Ma ora una domanda sorge spontanea: CHI PAGA I DANNI??”

Link al servizio: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2015/04/09/pelazza-nasce-un-cimitero-muore-una-fabbrica_9404.shtml

Read More »

Buon lavoro Rosanna Degiovanni
Garante dei detenuti a Fossano

rosanna degiovanni
(nella foto: Rosanna Degiovanni in un incontro con il Dalai Lama)

Dichiarazione di Igor Boni e Giulio Manfredi (Presidente e Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“Un augurio di buon lavoro a Rosanna Degiovanni eletta dal Comune di Fossano garante dei detenuti della città. Dopo Torino, Ivrea, Asti e Vercelli si aggiunge un nuovo garante comunale che potrà collaborare a creare un coordinamento tra i garanti comunali a supporto dell’azione del garante regionale volta alla soluzione dei tanti problemi che insistono nelle strutture carcerarie italiane e piemontesi. Questa buona notizia segue quella della prossima attivazione del garante nazionale dei detenuti che dovrà monitorare una situazione che riprende a peggiorare dal punto di vista del sovraffollamento, dopo un periodo di miglioramento.
Il rispetto dei diritti dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria passa dalla necessità di aprire le porte delle strutture penitenziarie facendo uscire le informazioni necessarie affinché la politica – e chi ne ha competenze e responsabilità – possa assumere decisioni che vadano nel senso di alleviare le sofferenze e avvicinarsi a quanto previsto dalla nostra Costituzione, sulla funzione rieducativa del carcere e sulla necessità di utilizzare il lavoro dei detenuti come principale strumento di reinserimento sociale. Rosanna Degiovanni ha dimostrato in decenni di impegno che tutto questo si può fare e che vale la pena spendersi per i meno garantiti”.

Read More »

Il nostro 8 Marzo
è #FREESAVCHENKO!

maxresdefault

Dichiarazione di Igor Boni e Giulio Manfredi (Presidente e segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“La festa dell’8 marzo rischia sempre più di divenire un rituale inutile di rivendicazioni e ricordi mentre occorre lottare tutti i giorni per i diritti e le libertà. Oggi esiste una donna, ingiustamente carcerata in Russia, che è parlamentare regolarmente eletta in Ucraina e che fa parte dell’aviazione di quel Paese; è accusata di aver ucciso due giornalisti russi, morti dopo la sua cattura. Esiste una donna che ha fatto fino a ieri uno sciopero della fame di oltre 80 giorni rischiando la vita per chiedere giustizia. Esiste una donna, un’Europea, attorno alla quale dovrebbe aggregarsi la comunità internazionale perché rappresenta molto bene il simbolo di cosa dovrebbe essere l’8 marzo: una festa di lotta, di liberazione, di diritti e di autodeterminazione. Cogliamo questa occasione, di nuovo, per gridare il nostro #FREESAVCHENKO a Putin e ad un’Europa inerte”.

Read More »
Privacy Policy Copyright © 2025 Igor Boni
Powered by Hypermedia Service